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Messaggio  areco Gio Feb 11, 2010 1:39 pm

Una ditta che conta 10 dipendenti, così suddivisi:
5 nella sede legale/amministrativa (uffici) dove vengono prodotti solo rif. non pericolosi
5 nell'unità locale / operativa dove vengono prodotti sia rif. pericolosi che non.
Per la sede legale l'iscrizione non è obbligatoria.
Per quella operativa sì, ma in questa sede non ci sono postazioni pc e la zona non è coperta da ADSL. Devono per forza dotarsi di pc magari portatile, con chiavetta... o possono fare gestire il tutto dalla sede legale? In questo caso come fare, soprattutto al momento del ritiro del rifiuto da parte del trasportatore?
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Messaggio  giampy Gio Feb 11, 2010 5:30 pm

a mio avviso: portatile, chiavetta e stampante.
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Messaggio  alberto tilli Gio Feb 11, 2010 9:54 pm

giampy ha scritto:a mio avviso: portatile, chiavetta e stampante.

Per il portatile, la chiavetta e la stampante va bene.

Soprattutto si dovranno preoccupare di trovare un "delegato" nell'unità locale (magazzinere ? operaio?) che sappia usare il Pc, che apra le schede del Sistri (credo senza alcuna conoscenza della materia "rifiuti"), che si prenda la responsabilità e che sia presente quando arriva il trasportatore per stampare le schede.
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Messaggio  GB ego sum Dom Feb 14, 2010 1:02 am

alberto tilli ha scritto:
giampy ha scritto:a mio avviso: portatile, chiavetta e stampante.

Per il portatile, la chiavetta e la stampante va bene.

Soprattutto si dovranno preoccupare di trovare un "delegato" nell'unità locale (magazzinere ? operaio?) che sappia usare il Pc, che apra le schede del Sistri (credo senza alcuna conoscenza della materia "rifiuti"), che si prenda la responsabilità e che sia presente quando arriva il trasportatore per stampare le schede.

Piano, piano.

Che la chiave USB debba essere utilizzata obbligatoriamente nel luogo ove si producono rifiuti non è affatto vero: potrebbe tranquillamente essere usata anche in un internet point, sia per registare items di carico nell'area cronologica del proprio account, sia per generare la scheda SISTRI nell'area movimentazione.

Il punto è che quando nell'unità locale produttrice di rifiuti arriva il trasportatore a caricare, questi deve trovare un PC connesso ad Internet (anche a 56 Kbps) con una presa USB nella quale deve inserire il proprio token (quello legato al veicolo). Questa operazione è necessaria affinché i rifiuti vengano caricati nell'account del trasportatore (presa in carico), ma NON c'è alcun bisogno che contestualmente il produttore apra sul SISTRI anche il proprio account con la propria chiavetta USB (fonte: dichiarazione di un membro dello staff tecnico del SISTRI).

In teoria, quindi, la chiave USB del produttore potrebbe essere usata a distanza, purché nel luogo di produzione dei rifiuti vi sia comunque un PC connesso alla rete.

Alcuni rappresentanti del Ministero, in una qualche occasione pubblica, hanno criticato questa tesi, sostenendo che così facendo gli organi di controllo, non trovando la chiave USB del produttore presso il luogo di produzione dei rifiuti, non riuscirebbero accedere al SISTRI (ossia al nuovo "registro" elettronico).

E' stato loro obiettato che:
1) la chiave USB NON è in alcun modo assimilabile al registro del quale il Codice dell'Ambiente prescrive la conservazione presso l'impianto in cui si producono i rifiuti: l'attuale art. 190, 3° comma, non assolutamente applicabile alla fattispecie.
2) che non è minimamente credibile che i vari organi di vigilanza non vengano dotati di adeguate credenziali di accesso al sistema e, per poter fare il loro lavoro, debbano "dipendere" dalla chiave USB del produttore!
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Messaggio  alberto tilli Dom Feb 14, 2010 8:12 pm

GB ego sum ha scritto:
alberto tilli ha scritto:
giampy ha scritto:a mio avviso: portatile, chiavetta e stampante.

Per il portatile, la chiavetta e la stampante va bene.

Soprattutto si dovranno preoccupare di trovare un "delegato" nell'unità locale (magazzinere ? operaio?) che sappia usare il Pc, che apra le schede del Sistri (credo senza alcuna conoscenza della materia "rifiuti"), che si prenda la responsabilità e che sia presente quando arriva il trasportatore per stampare le schede.

Piano, piano.

Che la chiave USB debba essere utilizzata obbligatoriamente nel luogo ove si producono rifiuti non è affatto vero: potrebbe tranquillamente essere usata anche in un internet point, sia per registare items di carico nell'area cronologica del proprio account, sia per generare la scheda SISTRI nell'area movimentazione.

Il punto è che quando nell'unità locale produttrice di rifiuti arriva il trasportatore a caricare, questi deve trovare un PC connesso ad Internet (anche a 56 Kbps) con una presa USB nella quale deve inserire il proprio token (quello legato al veicolo). Questa operazione è necessaria affinché i rifiuti vengano caricati nell'account del trasportatore (presa in carico), ma NON c'è alcun bisogno che contestualmente il produttore apra sul SISTRI anche il proprio account con la propria chiavetta USB (fonte: dichiarazione di un membro dello staff tecnico del SISTRI).

In teoria, quindi, la chiave USB del produttore potrebbe essere usata a distanza, purché nel luogo di produzione dei rifiuti vi sia comunque un PC connesso alla rete.

Alcuni rappresentanti del Ministero, in una qualche occasione pubblica, hanno criticato questa tesi, sostenendo che così facendo gli organi di controllo, non trovando la chiave USB del produttore presso il luogo di produzione dei rifiuti, non riuscirebbero accedere al SISTRI (ossia al nuovo "registro" elettronico).

E' stato loro obiettato che:
1) la chiave USB NON è in alcun modo assimilabile al registro del quale il Codice dell'Ambiente prescrive la conservazione presso l'impianto in cui si producono i rifiuti: l'attuale art. 190, 3° comma, non assolutamente applicabile alla fattispecie.
2) che non è minimamente credibile che i vari organi di vigilanza non vengano dotati di adeguate credenziali di accesso al sistema e, per poter fare il loro lavoro, debbano "dipendere" dalla chiave USB del produttore!

Quindi ,se come te dici,la USB non deve essere necessariamente presente presso l'unità locale del produttore, questa potrebbe essere tenuta presso la sede amministrativa dell'azienda da dove verrebbero aperte le schede e potrebbe essere usato , per la presa in carico da parte dell'autista che effettua il trasporto, un pc fisso del produttore o un portatile del trasportatore in dotazione all'autista. Come avverrebbe però la stampa della scheda che deve accompagnare il trasporto ? (anche per la stampa non serve la USB del produttore ?)
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Messaggio  GB ego sum Dom Feb 14, 2010 8:28 pm

alberto tilli ha scritto:
GB ego sum ha scritto:
alberto tilli ha scritto:
giampy ha scritto:a mio avviso: portatile, chiavetta e stampante.

Per il portatile, la chiavetta e la stampante va bene.

Soprattutto si dovranno preoccupare di trovare un "delegato" nell'unità locale (magazzinere ? operaio?) che sappia usare il Pc, che apra le schede del Sistri (credo senza alcuna conoscenza della materia "rifiuti"), che si prenda la responsabilità e che sia presente quando arriva il trasportatore per stampare le schede.

Piano, piano.

Che la chiave USB debba essere utilizzata obbligatoriamente nel luogo ove si producono rifiuti non è affatto vero: potrebbe tranquillamente essere usata anche in un internet point, sia per registare items di carico nell'area cronologica del proprio account, sia per generare la scheda SISTRI nell'area movimentazione.

Il punto è che quando nell'unità locale produttrice di rifiuti arriva il trasportatore a caricare, questi deve trovare un PC connesso ad Internet (anche a 56 Kbps) con una presa USB nella quale deve inserire il proprio token (quello legato al veicolo). Questa operazione è necessaria affinché i rifiuti vengano caricati nell'account del trasportatore (presa in carico), ma NON c'è alcun bisogno che contestualmente il produttore apra sul SISTRI anche il proprio account con la propria chiavetta USB (fonte: dichiarazione di un membro dello staff tecnico del SISTRI).

In teoria, quindi, la chiave USB del produttore potrebbe essere usata a distanza, purché nel luogo di produzione dei rifiuti vi sia comunque un PC connesso alla rete.

Alcuni rappresentanti del Ministero, in una qualche occasione pubblica, hanno criticato questa tesi, sostenendo che così facendo gli organi di controllo, non trovando la chiave USB del produttore presso il luogo di produzione dei rifiuti, non riuscirebbero accedere al SISTRI (ossia al nuovo "registro" elettronico).

E' stato loro obiettato che:
1) la chiave USB NON è in alcun modo assimilabile al registro del quale il Codice dell'Ambiente prescrive la conservazione presso l'impianto in cui si producono i rifiuti: l'attuale art. 190, 3° comma, non assolutamente applicabile alla fattispecie.
2) che non è minimamente credibile che i vari organi di vigilanza non vengano dotati di adeguate credenziali di accesso al sistema e, per poter fare il loro lavoro, debbano "dipendere" dalla chiave USB del produttore!

Quindi ,se come te dici,la USB non deve essere necessariamente presente presso l'unità locale del produttore, questa potrebbe essere tenuta presso la sede amministrativa dell'azienda da dove verrebbero aperte le schede e potrebbe essere usato , per la presa in carico da parte dell'autista che effettua il trasporto, un pc fisso del produttore o un portatile del trasportatore in dotazione all'autista. Come avverrebbe però la stampa della scheda che deve accompagnare il trasporto ? (anche per la stampa non serve la USB del produttore ?)

Sì, in base alle informazioni ATTUALMENTE disponibili (tieni conto che a parte chi lo ha costruito e pochi ministeriali, nessuno ha ancora visto il SISTRI in funzione, dato che gli aspetti più delicati del sistema sono coperti dal Segreto di Stato, compreso i luoghi in cui sono ubicati i server), è sufficiente che presso il luogo in cui vengono caricati i rifiuti sia presente un qualunque PC connesso alla rete.
Dubito, però, che i trasportatori si doteranno in massa di notebook portatili, con tutto quello che hanno da fare...

Circa la stampa della scheda SISTRI: essa deve essere già pronta qunado il trasportatore parte dalla sua sede per recarsi a caricare i rifiuti, per cui è indifferente chi provveda a tale operazione. Può stamparla anche il trasportatore presso i suoi uffici, prima di dare il via libera al conducente.
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Messaggio  alberto tilli Dom Feb 14, 2010 8:55 pm

GB ego sum scrive :
"Circa la stampa della scheda SISTRI: essa deve essere già pronta qunado il trasportatore parte dalla sua sede per recarsi a caricare i rifiuti, per cui è indifferente chi provveda a tale operazione. Può stamparla anche il trasportatore presso i suoi uffici, prima di dare il via libera al conducente.

Ma il decreto non dice che la scheda deve essere stampata dal produttore al momento della presa in carico dei rifiuti da parte del trasportatore ?

Quello che te dici, ed io spero che sia vero, risolverebbe gran parte dei problemi .
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Messaggio  GB ego sum Dom Feb 14, 2010 10:07 pm

alberto tilli ha scritto:GB ego sum scrive :
"Circa la stampa della scheda SISTRI: essa deve essere già pronta qunado il trasportatore parte dalla sua sede per recarsi a caricare i rifiuti, per cui è indifferente chi provveda a tale operazione. Può stamparla anche il trasportatore presso i suoi uffici, prima di dare il via libera al conducente.

Ma il decreto non dice che la scheda deve essere stampata dal produttore al momento della presa in carico dei rifiuti da parte del trasportatore ?

Quello che te dici, ed io spero che sia vero, risolverebbe gran parte dei problemi .

Chi effettua la stampa è indifferente: nei casi normali (ovvero quando il sistema gira a pieno regime e non ci si trova in uno dei casi particolari di cui all'art. 6) non sembra che la scheda SISTRI cartacea, stampata e sottoscritta dal produttore e dal trasportatore dei rifiuti, debba portare traccia della presa in carico dei rifiuti.
Quest'ultima ha luogo attraverso l'inserimento della chiave USB del conducente/veicolo/motrice in un qualsiasi PC collegato ad Internet, dopodiché il conducente inserisce la chiave USB nella BlackBox. Con tale operazione viene attivato il GPS e il tracciamento del percorso del veicolo.

Il D.M., all'art. 5 comma 8, accenna al fatto che la stampa venga effettuata dal produttore, ma in altri punti attribuisce tale compito al trasportatore. In realtà, membri dello staff tecnico del SISTRI hanno confermato che la cosa è indifferente.
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Messaggio  Admin Lun Feb 15, 2010 1:43 pm

Quest'ultima ha luogo attraverso l'inserimento della chiave USB del conducente/veicolo/motrice in un qualsiasi PC collegato ad Internet

Concordo.
E' il Sistri che continua a fare confusione scrivendo che "il conducente inserisce il dispositivo USB associato al mezzo nel computer del produttore". confused

Anche nell'ultimo tutorial (pag. 10):

http://www.sistri.it/Media/MM04/index.html
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Messaggio  GB ego sum Mar Feb 23, 2010 8:36 pm

In teoria, quindi, la chiave USB del produttore potrebbe essere usata a distanza, purché nel luogo di produzione dei rifiuti vi sia comunque un PC connesso alla rete.

Alcuni rappresentanti del Ministero, in una qualche occasione pubblica, hanno criticato questa tesi, sostenendo che così facendo gli organi di controllo, non trovando la chiave USB del produttore presso il luogo di produzione dei rifiuti, non riuscirebbero accedere al SISTRI (ossia al nuovo "registro" elettronico).

E' stato loro obiettato che:
1) la chiave USB NON è in alcun modo assimilabile al registro del quale il Codice dell'Ambiente prescrive la conservazione presso l'impianto in cui si producono i rifiuti: l'attuale art. 190, 3° comma, non assolutamente applicabile alla fattispecie.
2) che non è minimamente credibile che i vari organi di vigilanza non vengano dotati di adeguate credenziali di accesso al sistema e, per poter fare il loro lavoro, debbano "dipendere" dalla chiave USB del produttore!

Mi autoquoto per fornire atutti un aggiornamento che non farà piacere a nessuno.

Ciò che ho scritto sopra, dal punto di vista tecnico, è confermato: non c'è alcuna necessità tecnica che la chiave USB del Produttore si trovi nel luogo in cui il rifiuto viene caricato e "preso in carico" dal trasportatore, né è applicabile al token USB l'art. 190.

Tuttavia sono stato appositamente ricontattato dai Ministeriali menzionati nel mio post, allo scopo di chiarire definitivamente il punto: l'obbligo di conservare la chiave USB nel luogo di produzione dei rifiuti sarà (re)introdotto con apposita norma, proprio allo scopo di rendere possibili le ispezioni ai vari organi di controllo!

In altri termini, è confermato che le Agenzie Regionali, le Province, la Guardia Forestale NON DISPORRANNO di un proprio strumento di autenticazione PASSEPARTOUT e che l'unico modo, per questi ispettori, di accedere all'account SISTRI dell'impresa sarà quello di autenticarsi con la chiave dell'azienda stessa!!!
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Messaggio  Barby77 Gio Gen 13, 2011 6:49 pm

Salve a tutti...sono nuova....Io non scrivo per me, ma per il mio ragazzo...ho letto un po' ma non ho capito molto!!..
Volevo saperne un po' di piu'...
Lui lavora con suo padre e hanno montato il Sistri sul camion...pero' non hanno nessuna sede legale....cioe' tutta la ditta e' su quel camion!!...
Quindi non hanno possibilita' di portarsi dietro una stampante...quello che non sono riuscita a capire e' se effettivamente il portatile e' obbligatorio o no.....
Io avevo capito che, secondo quanto scritto anche sul libretto di istruzioni del Sistri, deve partire quasi tutto dal Produttore....le stampe ecc...
Quando carichi vai dentro con la chiave usb e Loro dovrebbero fare tutto...idem quando scarichi...
Per la stampa che devi fare prima di partire, non ho capito bene di cosa si tratta...
Mi potete aiutare?...

Grazie mille....
A presto
Barbara
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Messaggio  armando77 Ven Gen 14, 2011 11:16 am

barby la sede legale dell'azienda del tuo ragazzo è quella segnata sulla susa visura camerale (per piccole aziende solitamente coincide con la propria casa o col commercialista).
avrete una USB per la sede legale dell'azienda di trasporto e una USB per ogni mezzo legata alla relativa BB.
con la USB della sede legale accetti i trasporti, pianifichi i viaggi, stampi le schede sistri in bianco (se necessario, vedi sui manuali quando devi fare questa operazione)ecc.
la USB legata alla BB (quella sul mezzo) la usa l'autista del camion: con questa arriva dal produttore (se iscritto al sistri), accetta il carico, attiva la BB, arriva a destino, conferma lo scarico, stacca la BB.
il consiglio ufficiale è provare con il manuale sulle gambe passo passo: a quel punto i dubbi aumenteranno ancor di più Rolling Eyes
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Messaggio  Barby77 Ven Gen 14, 2011 11:53 am

Grazie mille Armando....
Riferiro'.......sei stato molto gentile...Wink
A presto...
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Messaggio  Fabrizio DeStefanis Gio Feb 10, 2011 5:36 pm

[quote="GB ego sum"]
In teoria, quindi, la chiave USB del produttore potrebbe essere usata a distanza, purché nel luogo di produzione dei rifiuti vi sia comunque un PC connesso alla rete...

Tuttavia sono stato appositamente ricontattato dai Ministeriali menzionati nel mio post, allo scopo di chiarire definitivamente il punto: l'obbligo di conservare la chiave USB nel luogo di produzione dei rifiuti sarà (re)introdotto con apposita norma, proprio allo scopo di rendere possibili le ispezioni ai vari organi di controllo!
.....[/b]
Buon giorno,
dal ' manuale operativo' (http://www.sistri.it/index.php?option=com_content&view=article&id=282&Itemid=135) pagina 13:
Il Registro Cronologico è un documento informatico che risiede sul server del SISTRI.
Ai fini di renderlo disponibile all’autorità di controllo, gli utenti hanno comunque l’obbligo di salvare una copia dei file del registro sul proprio computer.

Quindi, se anche ho la chiavetta, ma non ho fatto una copia di tale Registro mi possono castigare ?
e a questo punto allora, se ho tale copia ma non la chiavetta, perchè di fatto la lascio negli uffici amministrativi della ditta della quale sono dipendente, in teoria dovrei essere in regola (in contrasto a quanto ho quotato).
Perdonatemi se riapro questa discussione che di fatto sembrava chiusa Embarassed
edit: iscritti come Produttore.
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Messaggio  homer Gio Feb 10, 2011 5:41 pm

Insieme alla chiavetta ci deve essere anche anche il delegato: altrimenti come accede l'ente di controllo?
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Messaggio  Fabrizio DeStefanis Gio Feb 10, 2011 5:54 pm

homer ha scritto:Insieme alla chiavetta ci deve essere anche anche il delegato: altrimenti come accede l'ente di controllo?

beh, allora la suddetta copia avrebbe proprio un senso.
Se il controllo arriva, ma il delegato non è presente, può comunque accedere alla copia del registro salvata sul proprio PC.
Altrimenti i controlli dovranno essere fatti solo previo appuntamento!
Inoltre faccio un osservazione un pò OT forse, ma:
Accedere al SISTRI e poi metterlo in mano agli organi di controllo sarebbe un po come se la finanza per farmi un controllo mi chiedesse di accedere alla mia banca online con le mie credenziali per fare i controlli sul conto.
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