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Sottoprodotto: proposta di DM sulle condizioni da rispettare
5 partecipanti
SistriForum - Il social network italiano sui rifiuti :: Questioni generali :: Classificazione :: Sottoprodotti
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Sottoprodotto: proposta di DM sulle condizioni da rispettare
Minambiente intende definire le condizioni da rispettare per classificare un residuo come sottoprodotto (vd sotto la notizia pubblicata il 14 aprile sul sito).
Secondo Minambiente, il decreto sarebbe previsto dalla direttiva comunitaria. Ma non è assolutamente vero. Al contrario, la direttiva fissa direttamente essa stessa le condizioni (art. 5, comma 1), che non possono essere modificate. Al secondo comma dispone poi che eventuali criteri (non le "condizioni") siano nel caso adottati a livello comunitario con una precisa e complessa procedura di garanzia, proprio per impedire che gli Stati membri facciano quello che la direttiva non vuole, con conseguente geopardizzazione delle norme. Aggiungo che la questione era stata ampiamente discussa a Bruxelles in sede di definizione della direttiva, e non è quindi per niente casuale.
Al massimo, il ministero potrebbe dettare delle linee guida, come sembra abbiano fatto altri Stati. Per inciso, l'osservazione vale anche per il vigente decreto sulle terre e rocce come sottoprodotti.
Comunque, si potrebbe anche mettere in conto la procedura di infrazione (ci deve essere qualche settore in agitazione), ma almeno lo si faccia coscientemente, non spacciando per comunitario qualcosa che è invece in palese contrasto con la direttiva.
Ecco quanto si legge sul sito ministeriale:
Il sottosegretario all’Ambiente Silvia Velo ha illustrato alle Associazioni di categoria la proposta di decreto sui così detti “sottoprodotti”, così come previsto dalla normativa comunitaria in materia di rifiuti.
Lo rende noto il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Il sottosegretario all’Ambiente Silvia Velo ha illustrato alle Associazioni di categoria la proposta di decreto sui così detti “sottoprodotti”, così come previsto dalla normativa comunitaria in materia di rifiuti.
Lo rende noto il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
“Si tratta – come ha spiegato il Sottosegretario Velo al termine dell’incontro - di un provvedimento molto atteso dal sistema produttivo, perché vengono definite le condizioni in base alla quale una sostanza residuale viene classificata come un ‘sottoprodotto’, con la possibilità, quindi, di essere gestita al di fuori della normativa in materia di rifiuti.
Da una parte il decreto chiarisce e concilia le esigenze di tutela ambientale e sanitaria per la salute dei cittadini, assicurando una corretta gestione di sostanze potenzialmente inquinanti e qualificando come rifiuto soltanto le sostanze che effettivamente lo sono.
Dall’altra, rappresenta una necessità economica non indifferente per il sistema produttivo che avrà la possibilità di reimpiegare molti dei residui derivanti dalle diverse attività, trasformandoli da effetti indesiderati della produzione, in una vera e propria risorsa, con un abbattimento degli oneri di trattamento e senza avere impatti negativi sull’ambiente.
Mi auguro che il provvedimento, dopo il confronto avviato oggi che reputo assolutamente positivo, possa essere definito in tempi brevi – ha concluso il sottosegretario Velo.
Secondo Minambiente, il decreto sarebbe previsto dalla direttiva comunitaria. Ma non è assolutamente vero. Al contrario, la direttiva fissa direttamente essa stessa le condizioni (art. 5, comma 1), che non possono essere modificate. Al secondo comma dispone poi che eventuali criteri (non le "condizioni") siano nel caso adottati a livello comunitario con una precisa e complessa procedura di garanzia, proprio per impedire che gli Stati membri facciano quello che la direttiva non vuole, con conseguente geopardizzazione delle norme. Aggiungo che la questione era stata ampiamente discussa a Bruxelles in sede di definizione della direttiva, e non è quindi per niente casuale.
Al massimo, il ministero potrebbe dettare delle linee guida, come sembra abbiano fatto altri Stati. Per inciso, l'osservazione vale anche per il vigente decreto sulle terre e rocce come sottoprodotti.
Comunque, si potrebbe anche mettere in conto la procedura di infrazione (ci deve essere qualche settore in agitazione), ma almeno lo si faccia coscientemente, non spacciando per comunitario qualcosa che è invece in palese contrasto con la direttiva.
Ecco quanto si legge sul sito ministeriale:
Il sottosegretario all’Ambiente Silvia Velo ha illustrato alle Associazioni di categoria la proposta di decreto sui così detti “sottoprodotti”, così come previsto dalla normativa comunitaria in materia di rifiuti.
Lo rende noto il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Il sottosegretario all’Ambiente Silvia Velo ha illustrato alle Associazioni di categoria la proposta di decreto sui così detti “sottoprodotti”, così come previsto dalla normativa comunitaria in materia di rifiuti.
Lo rende noto il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
“Si tratta – come ha spiegato il Sottosegretario Velo al termine dell’incontro - di un provvedimento molto atteso dal sistema produttivo, perché vengono definite le condizioni in base alla quale una sostanza residuale viene classificata come un ‘sottoprodotto’, con la possibilità, quindi, di essere gestita al di fuori della normativa in materia di rifiuti.
Da una parte il decreto chiarisce e concilia le esigenze di tutela ambientale e sanitaria per la salute dei cittadini, assicurando una corretta gestione di sostanze potenzialmente inquinanti e qualificando come rifiuto soltanto le sostanze che effettivamente lo sono.
Dall’altra, rappresenta una necessità economica non indifferente per il sistema produttivo che avrà la possibilità di reimpiegare molti dei residui derivanti dalle diverse attività, trasformandoli da effetti indesiderati della produzione, in una vera e propria risorsa, con un abbattimento degli oneri di trattamento e senza avere impatti negativi sull’ambiente.
Mi auguro che il provvedimento, dopo il confronto avviato oggi che reputo assolutamente positivo, possa essere definito in tempi brevi – ha concluso il sottosegretario Velo.
euclione- Utente Attivo
- Messaggi : 166
Data d'iscrizione : 29.02.12
Re: Sottoprodotto: proposta di DM sulle condizioni da rispettare
Infrazione (e semplificazioni che si rivelano complicazioni) in vista.
E' la nostra specialita'.
E' la nostra specialita'.
Admin- Amministratore
- Messaggi : 6586
Data d'iscrizione : 13.01.10
Età : 50
Re: Sottoprodotto: proposta di DM sulle condizioni da rispettare
euclione ha scritto:Minambiente intende definire le condizioni da rispettare per classificare un residuo come sottoprodotto (vd sotto la notizia pubblicata il 14 aprile sul sito).
Secondo Minambiente, il decreto sarebbe previsto dalla direttiva comunitaria. Ma non è assolutamente vero. Al contrario, la direttiva fissa direttamente essa stessa le condizioni (art. 5, comma 1), che non possono essere modificate. Al secondo comma dispone poi che eventuali criteri (non le "condizioni") siano nel caso adottati a livello comunitario con una precisa e complessa procedura di garanzia, proprio per impedire che gli Stati membri facciano quello che la direttiva non vuole, con conseguente geopardizzazione delle norme. Aggiungo che la questione era stata ampiamente discussa a Bruxelles in sede di definizione della direttiva, e non è quindi per niente casuale.
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Ussignùr, ma chi ha tradotto questo comunicato / nota?
E quale sarebbe l'esatto significato di GEOPARDIZZAZIONE?
Ma mi faccia il piacere!
Jeopardy vuol dire "mettere a rischio" / "Mettere a repentaglio" che nel contesto della frase si poteva usare benissimo senza fare la figura dei cioccolatai as usual.
Ma vogliamo almeno parlare Italiano in sede Ministeriale? Almeno quello, dato che il livello tecnico è da fossa delle Marianne!
_________________
Un vale più di mille parole!
Ma, a volte è ancora meglio!
isamonfroni- Moderatrice
- Messaggi : 12744
Data d'iscrizione : 18.10.10
Età : 66
Località : roma
Re: Sottoprodotto: proposta di DM sulle condizioni da rispettare
eh maaa... a Bruxelles non vogliono mica correre rischi; soprattutto in Italia col Bersani che "non siamo mica qui smacchiare le norme geopardizzate"
_________________
si deficit fenum accipe stramen
cirillo- Moderatore
- Messaggi : 7404
Data d'iscrizione : 24.05.11
Età : 68
Località : veneto
sottoprodotto: proposta di DM sulle c.d.r.
Cirillo nel paese delle meraviglie!!!cirillo ha scritto:eh maaa... a Bruxelles non vogliono mica correre rischi; soprattutto in Italia col Bersani che "non siamo mica qui smacchiare le norme geopardizzate"
ALP66- Membro della community
- Messaggi : 27
Data d'iscrizione : 05.11.14
Località : Catania
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